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sabato 16 febbraio 2008

U2 - One

I miei vent'anni in un'unica canzone. Ricordi tanti, troppi.

giovedì 24 gennaio 2008

I'm back


A Capodanno ci siamo concessi una breve vacanza a Monaco.

Che pena lasciare gli splendidi paesaggi innevati della mia Baviera !

Per assorbire lo shock del rientro in questo folle Paese mi ci è voluto più di un mese: è ora di ricominciare.

mercoledì 19 dicembre 2007

15.12.2007



Mr.Gino, cravatta rossa ed aria elegante
mi aspettava
illuminato dalle luci natalizie della Las Vegas emiliana.

Traballante sulle mie scarpine da diva anni 5o
non ho avuto dubbi: sì, sì, sì.

Nel cuore del mio cuore l'avevo sposato già da un pezzo.

Ora sono ufficialmente Miss Gina.
Alles Gute!

" Ieri sera era amore
io e te nella vita
fuggitivi e fuggiaschi
con un bacio e una bocca
come in un quadro astratto:
io e te innamorati
stupendamente accanto. "
Ada Merini


























martedì 4 dicembre 2007

Ho peccato. Mi automemo.


Per sopperire alla mancanza d’ ispirazione (e di tempo, visto il periodo un pochino caotico) mi affido ad un Meme “peccaminosodi uno dei tanti blog, in cui mi piace sbirciare in silenzio.
Non ho dubbi: Dante mi avrebbe incontrata all’Inferno. Nel terzo cerchio, quello dei golosi.

1. Nome: M.
2. Soprannome e perché: Gina o Gnomo, per evidenti ragioni d’altezza.
3. Anni: è da 5 anni che ne ho 25.
4. La parola che più ti piace: Leben (vivere) che in tedesco è cosi’ simile a Lieben (amare).
5. La frase che odi di più: Lei non sa chi sono io!
6. Cosa ti butta giù di morale più di ogni altra cosa? La presunzione.
7. Quella che ti solleva il morale? Godermi una birra con Mr. Gino.
8. Un suono/rumore che ti piace: il fruscio degli alberi quando c’è vento.
9. Un suono/rumore che odi:Gli schiamazzi della gente al centro commerciale.
10. L’insulto che preferisci: Idiota.
11. Il mestiere che non avresti mai voluto fare:l’insegnante.
12. Pianta/albero/animare in cui vorresti essere reincarnato: nel mio cane, viziato e fastidioso.
13. Sei single o occupato? Molto molto occupata.
14. Da quanto tempo? Quasi 6 anni.
15. Età primo bacio? 13
16. Età prima volta? 17
17. Di cos’hai paura? Delle malattie: sono ipocondriaca.
18. Cosa devi fare da tempo? Andare a ritirare un cappotto. Domani ce la farò!
19.Consiglio di vita ricevuto? Non è mai troppo tardi per ricominciare.
20. Quello che dai tu agli altri? Vivi e lascia vivere.
21. Film in costume preferito? Sette spose per sette fratelli.
22. La parte di te che meno ti piace? Da dove cominciamo?!!
23. Quella che più ti piace? Gli occhi ?!!
24. Colore preferito? Rosso.
25. Cibo preferito? Questa è difficile: sono una buongustaia. Ultimamente vado pazza per le zuppe speziate.
26.Cosa pensi di fare nelle prossime 4 ore? Dormire.
IRA
1. Chi è stata l'ultima persona con cui ti sei arrabbiato? Mia mamma.
2. Qual è la tua arma preferita? Il sarcasmo.
3. Picchieresti una persona del sesso opposto? Sì.
4. E dello stesso? Alcune con piacere.
5. Chi è stata l'ultima persona che si è arrabbiata con te? A causa della mia distrazione, Mr. Gino.
PIGRIZIA
1. Qual è la cosa che dovresti fare giornalmente e che non stai facendo? Sport.
2. Che ora era la volta in cui ti sei svegliato più tardi?L’una.
3. Nomina una persona che ti eri promesso di chiamare ma non l'hai fatto: una cara amica ungherese.
4. Cosa non fai mai per pigrizia? Buttare la raccolta differenziata. Mr. Gino, un uomo, un santo!
GOLA
1. Qual è la bevanda più buona che bevi? L’Helles della Paulaner, quando la trovo.
2. Carne bianca o carne rossa? Non amo la carne. Dovendo scegliere...rossa, ben cotta.
3. Quanto alcol sei riuscito a bere in una sola volta? Un miscuglio micidiale fra birra e una bevanda indefinita alla liquirizia: mi fece star male tre giorni. Non ho più toccato una goccia di superalcolico da allora. Alla birra però non potrei rinunciare!
4. Sei mai stato da un dietologo? Troppo incostante per fare una dieta.
5. Preferisci del cibo dolce, salato o piccante? Salato e piccante.
6. Ti lecchi mai le dita dopo mangiato? Le poche volte che ho immerso il dito nella Nutella, sìììììììììììì.

LUSSURIA
1. Quante persone hai visto nude? Non mi posso lamentare.
2. Quante persone ti hanno visto nuda? Vedi sopra.
3. Sei mai stato beccato mentre guardavi il seno o i genitali della persona che avevi davanti? Che ricordi no.
4. Qual è la parte del corpo che preferisci nell'altro? La bocca.
5. Sei mai stato con una o scambiata per una prostituta? Oh Signur! No!
6. E' il colpo di fulmine in realtà lussuria? A volte.
AVARIZIA
1. Hai delle carte di credito? No, solo bancomat. Per mia fortuna.
2. Qual è il negozio dove spendi più soldi? La Coop.
3. Preferiresti essere ricco o famoso? Ricco
4. Accetteresti un lavoro noioso se significasse tanti soldi? Certo!
5. Hai mai rubato nulla? Dei libri…da una biblioteca.
SUPERBIA
1. Qual’ è una delle cose che hai fatto di cui sei fiero? Comprare casa con il mio Mr. Gino.
2. Qual è una delle cose che hai fatto di cui sono fieri i tuoi genitori? Il tanto sudato pezzo di carta.
3. Ti hanno mai messo in secondo piano? Sì.
5. Hai mai barato su qualcosa per avere un risultato migliore? Alzi la mano chi non ha mai copiato a scuola!
6. Cosa hai fatto oggi di cui vai fiero? Premetto, fa molto Desperate Housewives:ho sfoderato il divano. Mai più!
INVIDIA
1. Quale oggetto o persona di amici vorresti avere? La casa, meravigliosa, di Maastricht dove attualmente abitano i miei amici “olandesi”.
2. Se potessi essere qualcun altro, chi vorresti essere? Il creatore della Lonely Planet.
3. Sei mai stato tradito? Purtroppo..si’.
4. Hai mai desiderato cambiare una parte del tuo corpo? Si’.
5. Invidi il ragazzo/a di qualche tuo amico/a? No.
6. Senti di essere inferiore rispetto a qualcuno? C’è sempre qualcuno migliore di noi.















martedì 27 novembre 2007

Laptop, elfi domestici e Dr.House.

Sabato mattina il mio Acer ha deciso di non funzionare più: se ne è andato cosi', senza preavviso, senza alcun sintomo di malessere.
Puff, improvvisamente lo schermo si è fatto nero. Solo il CD di ripristino poteva darmi qualche speranza.
Sono entrata nel panico.
Mr.Gino, agitando il ditino come Il Grillo Parlante di Pinocchio, ripeteva: "Due anni fa sono sicuro di averlo fatto. Sarà sicuramente qui, tra le tue carabattole! ".
Mentre tentavo di ricordare dove diavolo avessi messo il dischetto, il Grillo mi incalzava con il suo motto più fastidioso: "Deve esserci per forza. Se la man non prende, la casa rende!".
E' una frase che mi fa uscire dai gangheri.
A me succede il contrario; ogni volta che cerco disperatamente qualcosa, il mio appartamento si rifiuta di collaborare. Sono sicura: gli elfi domestici - ogni casa ne ha uno - si divertono a sparigliare gli oggetti, li nascondono e mettono in bell'evidenza solo cianfrusaglie utili quanto gli Introvabili dell'Euronova!
Nella mia ricerca "matta e disperatissima" ho ritrovato infatti: un CD con le hit del '99 (Ladies and Gentlemen, this is Mambo Nr 5), un altro su come imparare l'inglese in 10 lezioni, foto di vecchi fidanzati, biglietti del metrò di Monaco del 2002 e ricevute di bollette pagate, finite misteriosamente nella guida di Dublino.
Di tutto, tranne il maledetto cd di ripristino.

Mi sono sentita smarrita.

Milioni di italiani non riescono a fare a meno del cellulare; quando si rompe hanno delle vere crisi d'astinenza: le dita fuori controllo digitano sms nel vuoto, sudorazioni fantozziane alla vista dell'ultima pubblicità di Vodafone "Life is Now".
Senza cellulare starei degli anni, non mi piace, lo uso pochissimo. Senza il mio portatile ho resistito tre giorni: vedendo il mio stato di progressiva apatia, Mr Gino si è impietosito e mi ha procurato un pc.
Vi scrivo dunque da una postazione di fortuna; il mio nuovo amico non è certo "Achille piè veloce": annaspa durante la connessione, borbotta quando le immagini sono troppo pesanti ma poteva andar peggio.
Per il mio fedele Acer la prognosi è riservata; siamo riusciti a recuperare, grazie ai colleghi informatici di Mr Gino, un CD di ripristino.Purtroppo gli esiti non sono stati positivi.
L'unica possibilità è quella del trapianto. Reinstallando ex novo tutto il sistema, il mio laptop dovrebbe rinascere.

Ci vorrebbe Dr. House...

giovedì 22 novembre 2007

Heimat

* La lingua tedesca, precisa e affascinante, ci regala parole ricche di sfumature, intraducibili nella nostra lingua.
Una delle più belle è Heimat.
La traduzione più riduttiva è quella di patria: scrivere che l'Italia è la mia Heimat sarebbe una bugia.
Molte, troppe volte non mi sento italiana.
Ma sono nata qui, o meglio, sono nata in un paese minuscolo, rannicchiato in una valle trentina. Oggi non ne sento la mancanza; se non fosse per gli affetti non ci tornerei mai. A volte, quando sono là, mi sembra di essere un'estranea con abitudini molto differenti da quelle delle persone che vi ho lasciato.
Rimarrà sempre la mia prima "casa": l'Heimat, il luogo delle mie radici.
Lì c'è il dialetto della mia infanzia, il profumo dell'aria che promette neve, il silenzio che ti stritola il cuore. Lì ho imparato a ridere, a innamorarmi, ad incazzarmi, a vivere.

Edgar Reitz, che di Heimat se ne intende, ha detto che siamo nati due volte:una volta dalle nostre madri, una volta per nostra libera scelta.
Quella scelta io l'ho fatta cinque anni fa, trasferendomi a Bologna.
Città dalle mille anime, misteriosa e inafferrabile, a Bologna io e il mio Mister Gino stiamo costruendo una nuova Heim, un nuovo nido, nostro ed esclusivo.
Come tutte le seconde Heimat è però un luogo provvisorio: la curiosità di nuove avventure rende incerto il mio legame con questa città.
Ora è la nostra casa:sono entusiasta della bellezza, dei colori, dei sapori, del carattere, a volte brusco,di Bologna.
Nello stesso tempo intuisco che fra me e lei non c'è una sintonia assoluta; la mia anima l'ammira, molto, ma non vuole amarla totalmente.

Si', perché possiamo costruirci e cambiare centinaia di Heimat, ma la nostra anima ha un posto esclusivo con il quale l'intesa è perfetta. E tu questa perfezione la percepisci. Quando pensi che in quel luogo la vita è bella di per , quando ci torni volentieri con il pensiero per riprendere fiato,quando lingua e tradizioni molto diverse dalle tue, ti mettono così a tuo agio da farti pensare alla parola casa. E ne sei felice ed emozionato. In quell'istante hai avuto la fortuna di scoprire il significato più bello e completo di Heimat: il luogo dell'anima.

Io e la mia anima siamo state fortunate: abbiamo trovato la nostra Heimat a Monaco.

* Wassily Kandinsky,Houses in Munich, 1908