martedì 13 novembre 2007

Gossip e mitologia

L'algida Lavinia Borromeo ama la letteratura classica. Ne sono certa.

Immagino la scena:


In un attico di Torino, lei, elegantissima anche con un pigiamone rosa confetto, prende un libro dal comodino.
Si sa, leggere due o tre pagine prima di dormire concilia il
sonno.
Pallida ed altera inizia a sfogliare le pagine dell'Iliade.
Cosa pensavate miei cari lettori? Una contessa non può certo farsi sorprendere con l'autobiografia di Valerio Merola "Diavolo di un angelo" (grazie Google).
Ad un tratto, i suoi occhi incrociano i versi del XVI canto:
"...certuni raccontano che tutti gli Dei e tutte le creature viventi nacquero dal fiume OCEANO che scorre attorno al mondo..." (Omero,Iliade,XIV).
In quel preciso istante, l'illuminazione: suo figlio, già nipote di Lapo e fratello di Leone, si sarebbe chiamato come uno dei sei Titani.

Non trovo altra spiegazione per la scelta di un nome cosi' bizzarro.
Da un punto di vista letterario/mitologico, Oceano è un nome meraviglioso, ricco di suggestioni:rappresenta la personificazione dell'acqua che circonda il mondo, la sorgente di tutte le acque.
L'acqua, secondo Talete, è l'origine del tutto,principio e natura di tutte le cose. Oceano significa dunque vita.
Se l'intenzione dei genitori era questa, ricaccio in gola tutte le risate che mi sono fatta sentendo la notizia.

Certo, al pargolo poteva andar peggio: tra i Titani si annovera un Giapeto.














1 commento:

Anonimo ha detto...

Povero piccolo... certo che comunque non andra' in una scuola normale dove tutti potranno prenderlo per il c**o...